World of Werewolf

manuale del licantropo

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.Soul.
view post Posted on 21/3/2011, 18:29




lupantropox, secondo te potresti metterlo nel giro di una settimana?
 
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view post Posted on 21/3/2011, 18:38

Lupo

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Ora mi sto rilassando, e mi sto riprendendo dal plenilunio passato, penso che in questi giorni farò una prima stesura, molto probabilmente. Dunque non posso prometterti se ce la farò in una settimana con tutta sicurezza (purtroppo nella mia vita non esiste un giorno senza problemi licantropici), peò penso lo stesso che probabilmente ce la farò!
 
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view post Posted on 21/3/2011, 18:51




CITAZIONE (Lupantropox @ 21/3/2011, 18:38) 
Ora mi sto rilassando, e mi sto riprendendo dal plenilunio passato, penso che in questi giorni farò una prima stesura, molto probabilmente. Dunque non posso prometterti se ce la farò in una settimana con tutta sicurezza (purtroppo nella mia vita non esiste un giorno senza problemi licantropici), peò penso lo stesso che probabilmente ce la farò!

nessuno te lo impone, fa pure con calma e prenditi il tempo necessario.
 
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view post Posted on 21/3/2011, 19:59

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Ok ragazzi, ho fatto subito una stesura, avevo già circa in mente cosa fare. Questo è il pargrafo "MORFOLOGIA" modificato a modo mio, è una rielaborazione non una riscrittura. Sono praticamente le stesse informazioni, con qualcosa in più, messe in modo diverso e con un mio stile. Non so se dico di più o dico di meno, sta di fatto che non ho per nulla ricontrollato ciò che posterò dopo, questa è dunque l'opera di circa 1 ore e 20 di lavoro. Ovviamente lo aggiusterò io, ma penso che potete farvi un'idea di quello che sto facendo. Come potrete vedere, non ho rivoluzionato nulla, è una rielaborazione con le informazioni di Erasmoasciol, forse con qualcosa di più, vedete voi.


ECCO IL TESTO:
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Sono tante le leggende nate dalla figura del lupo mannaro, o licantropo come dir si voglia. Nei vari folklori popolari però, la sua immagine cambia e varia a seconda delle credenze indegene, anche se sembra sempre esserci un filo conduttore tra le varie leggende, benchè ognuna sembra focalizzarsi su un certo aspetto più che su un altro. In tutti i casi il lupo mannaro è rappresentato come un mostro spietato, senza sentimenti e totalmente emarginato da tutto ciò che lo circonda. Delineare una perfetta morfologia licantropica basata su più leggende può risultare difficoltoso, ad ogni modo quello che ne emerge è di sicuro l'origine del licantropo stesso: la stra grande maggioranza delle storie infatti, vedono il lupo mannaro come una creazione diabolica, una creatura nata dal male, con l'unico obiettivo di uccidere il più possibile e spaventare la popolazione. Benchè si tratta di una credenza popolare derivata direttamente dal medioevo, nessuno ha mai messo in discussione questo punto, è molto facile infatti attribuire la creazione di questa creatura a un essere diabolico come il diavolo, ovvero il creatore di tutti i mali. Nei giorni nostri però risulta quasi impensabile attribuire la nascita di un essere vivente da un'entita sovrannaturale appartenente ad una religione ormai messa molto in discussione, il cattolicesimo. Oggi giorno dunque si pensa che un licantropo "sia affetto da licantropismo", come se i suoi sintomi, le sue trasformazioni, e il suo stile di vita sia regolato da un virus, ereditario, che fa diventare un semplice umano un essere umano. Benchè questa nuova credenza è nata quasi subito dopo la scoperta del DNA avvenuta negli anni 50', sembra la più attendibile e la più veritiera, anche se chiamare virus talune entità, fa sembrare il licantropo come un poveraccio ammalato da una malattia genetica irreversibile, ma che potrebbe essere curata benchè nella storia e nelle leggende, non si è mai sentito di un uomo guarito da licantropismo.
Dalle storie popolari si può dunque dedurre la forma fisica lupo del licantropo: in molte leggende esso è raffigurato come un enorme lupo nero, molto aggressivo e capace di divorare una qualsiasi persona in pochi istanti. Nella maggior parte delle leggende, vengono sottolineat propio questi punti, dove l'aggressività sembra fare la parte del leone. Sembrerebbe quasi impossibile comptere contro un lupo mannaro, causa delle sue grandi dimensioni, della sua intelligenza e della sua forza.
Anche se molte persone al giorno d'oggi sono nella ferma convinzione che Hollywood ha stravolto tutto raffigurando lupo mannari antropomorfi, è giusto dire che esistono in varie leggende, localizzate soprattutto nel nord europa, dove compaiono lupi mannari antropomorfi, capaci di mantenere una certa sobrietà nella loro forma, riuscendo dunque a ragionare lucidamente riuscendo a combattere con armi i nemici e addirittura derubare le abitazioni come dei briganti professionisti.
In base alla zona geografica il lupo mannaro trova varie forme, e possibilità di trasformazione, addirittura in certe zone, si narra che in certi casi il lupo mannaro riesca addirittura a parlare, benchè tutt'oggi sembra più un'informazione di decoro, che una cosa certa. SI può dedurre che principalmente esistono due forme licantropiche, a quattro zampe e a due, in base alla zona geografica e al suo folklore, anche se gli esemplari quadrupedi sembrano quelli più diffusi.
Sembra quasi certo che i licantropi abbiano tutti un pelo color nero corvino, molto intenso. In realtà il colore del manto peloso cambia in base alla zona geografica e ai detti popolari. Nella maggiorparte delle leggende il pelo è di colore nero, ma ci sono certi popoli che identificano il lupo mannaro con un pelo bianco, grigio o addirittura biondo. Data la sua grandezza, il lupo mannaro lascia delle grandi impronte con il segno di 5 unghie, data la sua derivazione umana. Anche in questo caso ci sono molte variabili figuranti altrettante impronte. In generale è quasi impossibile riconoscere un licantropo dalla sua impronta, ma certamente si possono catalogare in due grandi gruppi, perchè il licantropo può lasciare un'impronta del tutto simile a quella di un lupo normale, o lasciare un'impronta con 5 segni di unghie, con le relative variabili che sono veramente una miriade.
E' molto difficile delineare la forma umana del licantropo. Molte leggende sono d'accordo nel precisare che un licantropo ha peli sia sul dorso che sul palmo della mano, altre dicono che il lupo mannaro è snello, muscoloso e molto attraente. Altre dicono che è semplicemente un uomo diverso, distinguibile e anche molto peloso.
In questi casi però, se si mettono insieme tutte le informazioni folkloristiche, si capisce che la forma fisica non è snella e slanciata, ma bensì molto robusta, si muscolosa, ma non con un fisico da Body Builder. Non è mai grasso, semmai robusto, o molto robuso, a causa della sua massa muscolare e del grasso e della materia in più utilizzata nelle trasformazioni, ma a primo impatto non sembra mai grasso. E' quasi sempre alto, dal metro e ottanta in su, la sua dentatura è perfetta, con denti grandi e anche affilati. Si dice che un lupo mannaro abbia gli occhi verdi, carattere popolare però eliminato grazie alle nuove scoperte scientifiche. In certi popoli si racconta anche che il licantropo non mangi durante il giorno, in quanto preda la popolazione di notte, cibandosi in quell'arco temporale senza sentire alcuno stimolo durante il giorno. Addirittura si narra che questo essere vivente ami il gusto della carne fresca, di un animale appena ucciso, con il sangue ancora caldo. Alla carne cotta preferisce quella cruda e in generale mangia solo carne, disprezzando i vegetali. Certo, si parla sempre di leggende.
 
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view post Posted on 21/3/2011, 21:33

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ecco qua il restante testo (non ho ricontrollato, e vale lo stesso esatto discorso di prima)

DIVENTARE LUPI MANNARI

Nell'immaginario collettivo moderno si crede che per diventare dei lupi mannari si deve essere morsi da un licantropo. Questa credenza non esisteva invece nel medioevo, in quanto si pensava che per diventare il mostro tanto temuto bisognava rivolgersi alla magia, alla stregoneria o a dei precisi riti esoterici. Se si continua a pensare in termini odierni, il morso potrebbe rappresentare una via cocnreta per diventare dei lupi mannari. Se si identifica il licantropismo come un virus, il materiale genetico all'interno della salita del licantropo potrebbe iniziare ad infestare le cellule umane presenti nel corpo del malcapitato morso e trasformarlo dunque in un lupo mannaro, con lo stesso procedimento di qualsiasi virus presente in natura. E' da sottolineare il fatto che fino a qualche decennio fa, si pensava che per diventare un lupo mannaro bisognava svestirsi delle proprie pelli, per indossare quelli di lupo, dunque bisognava scorticarsi vivi per poi essere ricoperti da pelli di lupo maledette, anche se figurava un'opzione molto meno dolorosa e versatile: bastava infatti indossare una cintura di questa pelle di lupo maledetta per diventare un lupo mannaro.
Altre leggende raccontano che per diventare un licantropo bisogna dormire nudi di notte, sotto i raggi della luna piena, o ancora bere l'"acqua licantropica", raccolte dalle impronte di un uomo-lupo. Addirittura si pensava che bere intrugli di erbe orticanti e velenose, portava all'acquisizione della capacità di trasformarsi in lupo.

Un licantropo infatti, non ha bisogno per forza della luna piena per trasformarsi, dettaglio che fa cedere molte leggende popolari, soprattutto quelle italiane e quelle raccontate nella maggiorparte dei film horror.
Il primo autore ad associare la trasformazione alle fasi lunari è stato presumibilmente Gervasio di Tilbury, un noto scrittore medievale. L’idea dell’influsso della luna piena viene ripreso e ritenuto fondamentale, dalla maggior parte delle leggende. Ma non mancano neppure le tradizioni (ad esempio in Calabria) secondo cui il licantropo si può trasformare anche sotto l’influsso della luna nuova. L’involontarietà della trasformazione non si ricollega solo al fatto che si verifichi in particolari congiunzioni astrali, ma anche alle sue cause: è solitamente dovuta agli effetti di una maledizione o ad altro accidente, o almeno così si pensava.
Alcune fonti attendibili dicono infatti che la luna piena non è motivo di una trasformazione sicura, ma di certo influisce sul carattere e sul modo di agire del licantropo stesso. Tutte le fasi lunari potenzialmente modificano il licantropo, come comunque tutti gli esseri viventi terrestri, persino la terra stessa viene modificata dalla luna e dal suo operato. Le trasformazioni di solito avvengono per cause esterne, nella maggiorparte delle volte il licantropo perde il controllo di se stesso a causa di un torto subito o di altre cose riconducibili a dei danni morali, che l'uomo-lupo identifica come vere e proprie aggressioni, facendolo infuriare e facendogli perdere il controllo. In altri casi il lupo mannaro può riuscire ad avere il controllo totale sulla sua parte lupo, riuscendosi a trasformare praticamente quando vuole, anche se alcuni racconti tendono a precisare che gli uomini-lupo non hanno mai il pieno controllo del loro licantropismo.


DIFENDERSI DAL LICANTROPO

Scarse le difese contro questo essere dalla forza e dalla ferocia senza pari: la più efficace pare essere l’argento, ovviamente seguendo un modello leggendario ormai arcaico. L'argento è sempre stato considerato un metallo poderoso, capace di uccidere qualsiasi creatura soprannaturale grazie alle sue proprietà superiori. In realtà recenti studi hanno dimostrato che la credenza di poter uccidere un lupo mannaro con una pallottola d'argento è falsa in quanto questo metallo ha scarse proprietà balistiche, risultando addirittura inefficace contro bersagli umani, figuriamoci contro un lupo mannaro.
si deve alle proprietà di disinfettante che fin dall’epoca greca erano associate a questo metallo. Per complicare un poco le cose, secondo alcune versioni del mito l’arma d’argento deve anche essere benedetta, o addirittura fusa da un crocifisso d’argento. Le più complesse sono una versione piemontese e una francese della Saintogne. Secondo quella piemontese, la fusione deve provenire non solo da un crocifisso d'argento benedetto, ma deve essere realizzata la notte di Natale. La versione della Saintogne, dal canto suo, non prevede espressamente l’argento, ma le pallottole devono essere benedette in particolari ore della notte in una cappella dedicata a Sant’Uberto (protettore dei cacciatori). Un’alternativa che sembra funzionare bene, almeno con quelli che usano una pelle per trasformarsi, è la distruzione della pelle stessa. Opzionalmente, dopo aver ucciso l’uomo-lupo, si può procedere al taglio della testa prima del seppellimento. Questo eviterà che il mostro, dopo morto, si tramuti in vampiro (tradizione slava). La licantropia si fronteggia un po’ meglio sul fronte della cura e della dissuasione. Se uccidere un lupo mannaro è complicato, si può sempre riuscire a sfuggirgli o a guarirlo. Ad esempio, l’uomo – lupo siciliano non è in grado di salire le scale, che, di conseguenza, costituiscono un sicuro riparo. Anche lo zolfo messo sulla soglia di casa costituisce un valido deterrente. Il lupo mannaro abruzzese, poi, potrà arrestare la trasformazione se gli si lascia a disposizione un recipiente con acqua pura, nel quale si possa bagnare. Il alternativa, si può indurre il licantropo a riassumere la forma umana spillandogli tre gocce di sangue dalla fronte, o facendolo ferire da un suo familiare che brandisce un forcone, oppure ancora colpendolo con una chiave priva di buchi. Buona efficacia ha anche l’aconito (in inglese prende addirittura il nome di wolfsbain: bandisci – lupi) che risulta particolarmente sgradito.
Ma la soluzione definitiva e radicale rimane il fuoco, da usarsi, preferibilmente, sul licantropo ancora in forma umana.
Tutto questo può decadere se si pensa al lupo mannaro come un qualsiasi essere vivente. Sembra dunque ovvio che, tralasciando la sua grande resistenza, il licantropo non è immortale e può morire per tantissime cause, come un qualsiasi essere vivente terrestre, Per ucciderlo dunque potrebbe batasre semplicemente un colpo in testa, una freccia, un sasso ben piazzato, insomma, qualunque cosa che risulterebbe letale per qualsiasi forma di vita esistente. Queste nuove interpretazioni figurano soprattutto negli odierni urban fantasy, dove i lupi mannari muoiono e vengono uccisi con mezzi del tutto normali, che nell'antichità venivano volutamente pompati per creare più pathos e mistero attorno all'immagine del lupo mannaro.












Epidemie medievali

Dal basso medioevo in avanti, il rogo è una soluzione usata a profusione per sbarazzarsi dei sempre più numerosi mutaforme, che paiono moltiplicarsi, specialmente in Francia e Germania. Il fenomeno arriva a toccare dimensioni gigantesche negli anni successivi alla controriforma, sia nei Paesi cattolici che protestanti. Redigere una contabilità precisa di quanti siano finiti al rogo con l’accusa di mannarismo, da sola o in congiunzione con quella di stregoneria, è molto difficile. Le fonti più prudenti parlano di circa ventimila processi e condanne di licantropi tra il 1300 e il 1600, ma alcuni si sbilanciano fino a suggerire un numero prossimo alle centomila vittime. La storia più famosa è quella di un certo Peter Stubbe, che forse era effettivamente un serial killer. Per secoli si è comunque in presenza di una sorta di isteria collettiva, che è ben testimoniata dagli studi di ‘’’Jacuqes Collin de Plancy’’’. De Plancy, studioso francese dell’ottocento, che si dedicò animatamente a studi di spirito volterriano per spazzare la superstizione residua nella gente, raccoglie molte testimonianze dei secoli precedenti nel suo ‘’Dictionnaire Infernal’’, dando un quadro abbastanza preciso di quella che era la situazione in Europa nei secoli citati.
Questa sorta di isteria collettiva porta a episodi terribili e grotteschi insieme. A tal medico Pomponace, sempre secondo Plancy, venne portato un contadino affetto da licantropia. Questi gridava ai suoi vicini di fuggire se non volevano essere divorati. Siccome lo sventurato non aveva affatto la forma di lupo, i villici avevano cominciato a scorticarlo per vedere, se per caso, non avesse il pelo sotto la pelle. Non avendone trovato traccia, lo avevano portato dal medico. Pomponace, con maggior buon senso, stabilì che si trattava di un ipocondriaco.



E' una rielaborazione, per quello non ci ho messo tanto, e poi non avevo altro da fare se non questo, dunque ora vedere voi e giudicate anche se io penso che la mia versione rielaborata sembra quasi una piccolissima relazione. bah, vedete voi! Semmai faccio altre versioni, con i vostri consigli e direttive!
 
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erasmoasciol
view post Posted on 21/3/2011, 22:57




per me è buona
beninteso non vuol dire che siccome io ho pubblicato qualcosa debba prendermi tutti io i meriti...
a me piace molto fluida
 
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.Soul.
view post Posted on 22/3/2011, 00:20




bella stesura, direi!
 
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view post Posted on 22/3/2011, 14:50

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Oggi la ricontrollo e correggerò semmai qualche errore. Ricordo che è un arielaborazione, non è quel testo in cui volevo mettere le informazioni vere. C'è qualcosina di veritiero, ma è comunque abbastanza nascosto.

Ad ogni modo Erasmo questa è una mia rielaborazione su un tuo testo, dunque la base è tutta tua, penso perciò che i meriti debbano andare a te, visto che si tratta del tuos tesso testo scritto in un modo diverso ^_^
 
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erasmoasciol
view post Posted on 22/3/2011, 15:50




ma non farti di questi problemi... tranquillo non mi faccio pagare il copyright...
 
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.Soul.
view post Posted on 22/3/2011, 16:01




mettete i crediti di tutti e 2
 
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erasmoasciol
view post Posted on 22/3/2011, 16:22




giusto
 
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.Soul.
view post Posted on 22/3/2011, 16:44




magari ci starebbero delle immagini differenti per ogni razza no?
 
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view post Posted on 22/3/2011, 17:48

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CITAZIONE (.Soul. @ 22/3/2011, 16:44) 
magari ci starebbero delle immagini differenti per ogni razza no?

Non ho parlato di razze licantropiche nel testo
 
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.Soul.
view post Posted on 22/3/2011, 17:52




capisco
 
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view post Posted on 22/3/2011, 19:00

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Non penso questa sera riesca a fare quella rivisitazione, ma comunque domani dovrei postare la versione migliorata hehe
 
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114 replies since 13/9/2010, 10:06   2779 views
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