scusate se per un po non ho messo niente, ho trovato questi:
Lupi mannari di jones stephenScaricatrama:
Ottima antologia che raccoglie 23 racconti, nonchè una poesia, dedicati ai Figli della Luna.
Gli autori spaziano da Clive Barker a Ramsey Campbell ad autori quasi esordienti.
Vengono analizzati tutti gli aspetti della Licantropia: si passa dalle ambientazioni classiche a quelle più "metropolitane" o al femminile (effettivamente la Licantropia al femminile è stata valutata e ampliata da poco, anche a livello cinematografico.Forse perchè per definizione il Licantropo è la bestialità della virilità incarnata e quindi l'idea di una donna-animale non viene molto gradita dagli scrittori o dai lettori...A riguardo citerei gli ormai introvabili "I racconti di Dracula" serie di libretti di autori italiani -firmati con lo pseudonimo- degli anni '70 che presentavano Vampiri o Licantropi anche spinti da un punto di vista erotico.Io possiedo qualche volumetto e vi consiglio di cercarne qualcuno magari all'usato o su ebay!). I racconti di questa antologia quindi sono variegati.Se amate già il Licantropo troverete nuovi spunti di riflessione su questo affascinante archetipo (e la vostra Lunaria ne è una seguace innamorata: ho sempre snobbato i Vampiri, eheeh!). Molto bella e utile per chi non possiede le basi, anche l'introduzione di Gianni Pilo (a quest'uomo dobbiamo numerose altre antologie e romanzi dell'orrore!). "Scura è la luna, nasce il tormento per chi è marchiato dagli dei.Ululano alla luna ed evitano l'alba.Voraci e dannati" .
Uomini e LupiVisualizzaTrama:
Per Alessio Cavenaghi il passo dal disegnare fumetti per lavoro al diventare un improvvisato cacciatore di licantropi è stato breve. In fondo è bastato solo che un lupo mannaro uccidesse la sua fidanzata. Così come per Habib, immigrato clandestino in fuga da Marsiglia, unico superstite di un gruppetto di senegalesi in cerca di fortuna lontano dall'Africa. Gli altri? Tutti massacrati da una banda di misteriosi licantropi neonazisti. O per Paolo, che i mutaforma li ha conosciuti sotto le armi, in Afghanistan, con traumatiche conseguenze. E anche per Liam, ex attivista dell'IRA irlandese, scampato per un pelo dalla vendetta organizzata da dei mannari forse appartenenti alle forze speciali inglesi. Dalle loro storie tragiche è nato un gruppo (scoordinato, inesperto, improvvisato) di cacciatori. Il loro unico scopo: vendicarsi. Ma qualcosa bolle in pentola, nella comunità dei licantropi...
La signora dei lupiVisualizzaTrama:
Pompei, 79 d.C.
Julia, figlia di una meretrice in fin di vita, cerca disperatamente di farla curare, o perlomeno di salvarle l’anima. Ma tutto ha un prezzo, troppo alto per loro.
Si rivolge alle poche persone con cui ha a che fare: il proprietario del bordello dove lavora la madre e il comandante della Guardia cittadina.
Non ricevendo che offese e delusioni, decide quindi di provare con la benevolenza degli Dei romani, orientandosi al tempio della Venere Pompeiana.
Dopo l’ennesimo e scottante fallimento, non gli rimane altro che affidarsi all’offerta ricevuta dal misterioso Rasenna, proprietario dell’inquietante casa del Fauno.
C’è un’ultima possibilità per sua madre ma, per ottenerla, Julia dovrà scendere a patti con un temibile personaggio: Aita, il Re dell’Oltretomba etrusco.
Bella e le bestieVisualizzaScrivere una saga è più semplice che non scrivere il seguito di un romanzo autoconclusivo.
Questa è la grande verità che ho appreso in lunghi mesi (più di un anno) in cui ho abbozzato almeno tre sequel di Uomini e lupi, non trovandone soddisfacente nemmeno uno. Con la saga di Prometeo tutto fila liscio perché la storia è armoniosa e, volendo, potrebbe essere un romanzo unico, monolitico.
Uomini e lupi invece è una storia a se stante. Inizia e finisce. Non è obbligatorio darle un seguito e, come ho scoperto, non è affatto semplice farlo. Semmai è più pratico inventarsi degli spin off imperniati su una mitopoiesi specifica. Nel mio caso, i licantropi. Finalmente ne ho concluso uno, quello che inizialmente mi piaceva meno (perché troppo classico, non certo perché “brutto”) e oggi ve lo propongo, dopo averlo rieditato da cima a fondo. Si tratta di Bella e le bestie. Il titolo gioca sia su una lieve canzonatura dei romanzi in stile Twilight, sia sulla nota favola di Madame Villeneuve. Comunque, sì, la protagonista di questo racconto si chiama davvero Bella. Frenate i conati: non è una liceale in fregola, ve lo giuro.
Edited by -lupetta- - 16/9/2011, 01:55
