manuale del licantropo

Ecco la versione rivisitata e corretta. Cambiano solo poche cose: qualche parolina, qualche virgola e punto. Ecco qua di seguito ilt esto:

MORFOLOGIA LICANTROPICA

Sono tante le leggende nate dalla figura del lupo mannaro, o licantropo come dir si voglia. Nei vari folklori popolari però, la sua immagine cambia e varia a seconda delle credenze indegene, anche se sembra esserci un filo conduttore fra le varie leggende, benchè ognuna sembra focalizzarsi su un certo aspetto più che su un altro. In tutti i casi il lupo mannaro è rappresentato come un mostro spietato, senza sentimenti e totalmente emarginato da tutto ciò che lo circonda. Delineare una perfetta morfologia licantropica basata su più leggende può risultare difficoltoso, ad ogni modo quello che ne emerge è di sicuro l'origine del licantropo stesso: la stra grande maggioranza delle storie infatti, vedono il lupo mannaro come una creazione diabolica, una creatura nata dal male, con l'unico obiettivo di uccidere il più possibile e spaventare la popolazione. Benchè si tratta di una credenza popolare derivata direttamente dal medioevo, nessuno ha mai messo in discussione questo punto, è molto facile infatti attribuire la creazione di questa creatura a un essere diabolico come il diavolo, ovvero il creatore di tutti i mali. Nei giorni nostri però risulta quasi impensabile attribuire la nascita di un essere vivente da un'entita sovrannaturale appartenente ad una religione ormai messa molto in discussione, il cattolicesimo. Oggi giorno dunque si pensa che un licantropo "sia affetto da licantropismo", come se i suoi sintomi, le sue trasformazioni, e il suo stile di vita sia regolato da un virus, ereditario, che fa diventare un semplice umano un lupo mannaro. Benchè questa nuova credenza è nata quasi subito dopo la scoperta del DNA avvenuta negli anni 50', sembra la più attendibile e la più veritiera, anche se chiamare virus talune entità, fa sembrare il licantropo come un poveraccio ammalato da una malattia genetica irreversibile, ma che potrebbe essere curata benchè nella storia e nelle leggende, non si è mai sentito di un uomo guarito da licantropismo.
Dalle storie popolari si può dunque dedurre la forma fisica lupo del licantropo: in molte leggende esso è raffigurato come un enorme lupo nero, molto aggressivo e capace di divorare una qualsiasi persona in pochi istanti. Nella maggior parte delle leggende, vengono sottolineati propio questi punti, dove l'aggressività sembra fare la parte del leone. Sembrerebbe quasi impossibile comptere contro un lupo mannaro, causa delle sue grandi dimensioni, della sua intelligenza e della sua forza.
Anche se molte persone al giorno d'oggi sono nella ferma convinzione che Hollywood ha stravolto tutto raffigurando lupo mannari antropomorfi, è giusto dire che esistono in varie leggende, localizzate soprattutto nel nord europa, dove compaiono lupi mannari antropomorfi, capaci di mantenere una certa sobrietà nella loro forma, riuscendo dunque a ragionare lucidamente riuscendo a combattere con armi e addirittura derubare abitazioni come dei briganti professionisti.
In base alla zona geografica il lupo mannaro trova varie forme e possibilità di trasformazione, addirittura in certe zone, si narra che in certi casi il lupo mannaro riesca addirittura a parlare, benchè tutt'oggi sembra più un'informazione di decoro, che una cosa certa. Si può dedurre che principalmente esistono due forme licantropiche, a quattro zampe e a due, in base alla zona geografica e al suo folklore, anche se gli esemplari quadrupedi sembrano quelli più diffusi.
Sembra quasi certo che i licantropi abbiano tutti un pelo color nero corvino, molto intenso. In realtà il colore del manto peloso cambia in base alla zona geografica e ai detti popolari. Nella maggiorparte delle leggende il pelo è di colore nero, ma ci sono certi popoli che identificano il lupo mannaro con un pelo bianco, grigio o addirittura biondo. Data la sua grandezza, il lupo mannaro lascia delle grandi impronte con il segno di 5 unghie, data la sua derivazione umana. Anche in questo caso ci sono molte variabili figuranti altrettante impronte. In generale è quasi impossibile riconoscere un licantropo dalla sua impronta, ma certamente si possono catalogare in due grandi gruppi, perchè il licantropo può lasciare un'impronta del tutto simile a quella di un lupo normale, o lasciare un'impronta con 5 segni di unghie, con le relative variabili che sono veramente una miriade.
E' molto difficile delineare la forma umana del licantropo. Molte leggende sono d'accordo nel precisare che un licantropo ha peli sia sul dorso che sul palmo della mano, altre dicono che il lupo mannaro è snello, muscoloso e molto attraente. Altre dicono che è semplicemente un uomo diverso, distinguibile e anche molto peloso.
In questi casi però, se si mettono insieme tutte le informazioni folkloristiche, si capisce che la forma fisica non è snella e slanciata, ma bensì molto robusta, si muscolosa, ma non con un fisico da Body Builder. Non è mai grasso, semmai robusto, o molto robuso, a causa della sua massa muscolare, del grasso e della materia in più utilizzata nelle trasformazioni, ma a primo impatto non sembra mai grasso, resiste a tutto. E' quasi sempre alto, dal metro e ottanta in su, la sua dentatura è perfetta, con denti grandi e anche affilati. Si dice che un lupo mannaro abbia gli occhi verdi, carattere popolare però eliminato grazie alle nuove scoperte scientifiche. In certi popoli si racconta anche che il licantropo non mangi durante il giorno, in quanto preda la popolazione di notte, cibandosi in quell'arco temporale senza sentire alcuno stimolo durante il giorno. Addirittura si narra che questo essere vivente ami il gusto della carne fresca, di un animale appena ucciso, con il sangue ancora caldo. Alla carne cotta preferisce quella cruda e in generale mangia solo carne, disprezzando i vegetali. Certo, si parla sempre di leggende.


DIVENTARE LUPI MANNARI

Nell'immaginario collettivo moderno si crede che per diventare dei lupi mannari si deve essere morsi da un licantropo. Questa credenza non esisteva invece nel medioevo, in quanto si pensava che per diventare il mostro tanto temuto bisognava rivolgersi alla magia, alla stregoneria o a dei precisi riti esoterici. Se si continua a pensare in termini odierni, il morso potrebbe rappresentare una via cocnreta per diventare dei lupi mannari. Se si identifica il licantropismo come un virus, il materiale genetico all'interno della saliva del licantropo potrebbe iniziare ad infestare le cellule umane presenti nel corpo del malcapitato morso e trasformarlo dunque in un lupo mannaro, con lo stesso procedimento di qualsiasi virus presente in natura. E' da sottolineare il fatto che fino a qualche decennio fa, si pensava che per diventare un lupo mannaro bisognava svestirsi delle proprie pelli, per indossare quelli di lupo, dunque bisognava scorticarsi vivi per poi essere ricoperti da pelli di lupo maledette, anche se figurava un'opzione molto meno dolorosa e versatile: bastava infatti indossare una cintura di questa pelle di lupo maledetta per diventare un lupo mannaro.
Altre leggende raccontano che per diventare un licantropo bisogna dormire nudi di notte, sotto i raggi della luna piena, o ancora bere l'"acqua licantropica", raccolte dalle impronte di un uomo-lupo. Addirittura si pensava che bere intrugli di erbe orticanti e velenose, portava all'acquisizione della capacità di trasformarsi in lupo.

Un licantropo infatti, non ha bisogno per forza della luna piena per trasformarsi, dettaglio che fa cedere molte leggende popolari, soprattutto quelle italiane e quelle raccontate nella maggiorparte dei film horror.
Il primo autore ad associare la trasformazione alle fasi lunari è stato presumibilmente Gervasio di Tilbury, un noto scrittore medievale. L’idea dell’influsso della luna piena viene ripreso e ritenuto fondamentale, dalla maggior parte delle leggende. Ma non mancano neppure le tradizioni (ad esempio in Calabria) secondo cui il licantropo si può trasformare anche sotto l’influsso della luna nuova. L’involontarietà della trasformazione non si ricollega solo al fatto che si verifichi in particolari congiunzioni astrali, ma anche alle sue cause: è solitamente dovuta agli effetti di una maledizione o ad altro accidente, o almeno così si pensava.
Alcune fonti attendibili dicono infatti che la luna piena non è motivo di una trasformazione sicura, ma di certo influisce sul carattere e sul modo di agire del licantropo stesso. Tutte le fasi lunari potenzialmente modificano il licantropo, come comunque tutti gli esseri viventi terrestri, persino la terra stessa viene modificata dalla luna e dal suo operato. Le trasformazioni di solito avvengono per cause esterne, nella maggiorparte delle volte il licantropo perde il controllo di se stesso a causa di un torto subito o di altre cose riconducibili a dei danni morali, che l'uomo-lupo identifica come vere e proprie aggressioni, facendolo infuriare e facendogli perdere il controllo. In altri casi il lupo mannaro può riuscire ad avere il controllo totale sulla sua parte lupo, riuscendosi a trasformare praticamente quando vuole, anche se alcuni racconti tendono a precisare che gli uomini-lupo non hanno mai il pieno controllo del loro licantropismo.


DIFENDERSI DAL LICANTROPO

Scarse le difese contro questo essere dalla forza e dalla ferocia senza pari: la più efficace pare essere l’argento, ovviamente seguendo un modello leggendario ormai arcaico. L'argento è sempre stato considerato un metallo poderoso, capace di uccidere qualsiasi creatura soprannaturale grazie alle sue proprietà superiori. In realtà recenti studi hanno dimostrato che la credenza di poter uccidere un lupo mannaro con una pallottola d'argento è falsa in quanto questo metallo ha scarse proprietà balistiche, risultando addirittura inefficace contro bersagli umani, figuriamoci contro un lupo mannaro.
si deve alle proprietà di disinfettante che fin dall’epoca greca erano associate a questo metallo. Per complicare un poco le cose, secondo alcune versioni del mito l’arma d’argento deve anche essere benedetta, o addirittura fusa da un crocifisso d’argento. Le più complesse sono una versione piemontese e una francese della Saintogne. Secondo quella piemontese, la fusione deve provenire non solo da un crocifisso d'argento benedetto, ma deve essere realizzata la notte di Natale. La versione della Saintogne, dal canto suo, non prevede espressamente l’argento, ma le pallottole devono essere benedette in particolari ore della notte in una cappella dedicata a Sant’Uberto (protettore dei cacciatori). Un’alternativa che sembra funzionare bene, almeno con quelli che usano una pelle per trasformarsi, è la distruzione della pelle stessa. Opzionalmente, dopo aver ucciso l’uomo-lupo, si può procedere al taglio della testa prima del seppellimento. Questo eviterà che il mostro, dopo morto, si tramuti in vampiro (tradizione slava). La licantropia si fronteggia un po’ meglio sul fronte della cura e della dissuasione. Se uccidere un lupo mannaro è complicato, si può sempre riuscire a sfuggirgli o a guarirlo. Ad esempio, l’uomo – lupo siciliano non è in grado di salire le scale, che, di conseguenza, costituiscono un sicuro riparo. Anche lo zolfo messo sulla soglia di casa costituisce un valido deterrente. Il lupo mannaro abruzzese, poi, potrà arrestare la trasformazione se gli si lascia a disposizione un recipiente con acqua pura, nel quale si possa bagnare. Il alternativa, si può indurre il licantropo a riassumere la forma umana spillandogli tre gocce di sangue dalla fronte, o facendolo ferire da un suo familiare che brandisce un forcone, oppure ancora colpendolo con una chiave priva di buchi. Buona efficacia ha anche l’aconito (in inglese prende addirittura il nome di wolfsbain: bandisci – lupi) che risulta particolarmente sgradito.
Ma la soluzione definitiva e radicale rimane il fuoco, da usarsi, preferibilmente, sul licantropo ancora in forma umana.
Tutto questo può decadere se si pensa al lupo mannaro come un qualsiasi essere vivente. Sembra dunque ovvio che, tralasciando la sua grande resistenza, il licantropo non è immortale e può morire per tantissime cause, come un qualsiasi essere vivente terrestre, Per ucciderlo dunque potrebbe batasre semplicemente un colpo in testa, una freccia, un sasso ben piazzato, insomma, qualunque cosa che risulterebbe letale per qualsiasi forma di vita esistente. Queste nuove interpretazioni figurano soprattutto negli odierni urban fantasy, dove i lupi mannari muoiono e vengono uccisi con mezzi del tutto normali, che nell'antichità venivano volutamente pompati per creare più pathos e mistero attorno all'immagine del lupo mannaro.












Epidemie medievali

Dal basso medioevo in avanti, il rogo è una soluzione usata a profusione per sbarazzarsi dei sempre più numerosi mutaforme, che paiono moltiplicarsi, specialmente in Francia e Germania. Il fenomeno arriva a toccare dimensioni gigantesche negli anni successivi alla controriforma, sia nei Paesi cattolici che protestanti. Redigere una contabilità precisa di quanti siano finiti al rogo con l’accusa di mannarismo, da sola o in congiunzione con quella di stregoneria, è molto difficile. Le fonti più prudenti parlano di circa ventimila processi e condanne di licantropi tra il 1300 e il 1600, ma alcuni si sbilanciano fino a suggerire un numero prossimo alle centomila vittime. La storia più famosa è quella di un certo Peter Stubbe, che forse era effettivamente un serial killer. Per secoli si è comunque in presenza di una sorta di isteria collettiva, che è ben testimoniata dagli studi di ‘’’Jacuqes Collin de Plancy’’’. De Plancy, studioso francese dell’ottocento, che si dedicò animatamente a studi di spirito volterriano per spazzare la superstizione residua nella gente, raccoglie molte testimonianze dei secoli precedenti nel suo ‘’Dictionnaire Infernal’’, dando un quadro abbastanza preciso di quella che era la situazione in Europa nei secoli citati.
Questa sorta di isteria collettiva porta a episodi terribili e grotteschi insieme. A tal medico Pomponace, sempre secondo Plancy, venne portato un contadino affetto da licantropia. Questi gridava ai suoi vicini di fuggire se non volevano essere divorati. Siccome lo sventurato non aveva affatto la forma di lupo, i villici avevano cominciato a scorticarlo per vedere, se per caso, non avesse il pelo sotto la pelle. Non avendone trovato traccia, lo avevano portato dal medico. Pomponace, con maggior buon senso, stabilì che si trattava di un ipocondriaco.

Non è opera mia! E' una rielaborazione di quello che ha scritto Erasmoasciol. Non ho messo praticamente nulla in più, ho solo riscritto il testo di Erasmo con mie parole, e in modo diverso, nulla di più!

Quindi, le informazioni nel testo non sono vere, sono solo una rielaborazione di quello di Erasmoasciol con qualche informazione in più e in meno

Si esatto. Come ti ho detto non mi piacerebbe divulgare informazioni vere. Kelley armstrong ha avuto un talento veramente incredibile nel creare una storia che raccontasse la vita di un normalissimo lupo mannaro (tralasciando il braco e altre cose false). Lei è riuscita a fare una storia veritiera mettendo informazioni vere e occultandole nel modo giusto, scrivendole che comunque nessuno avrebbe saputo che erano info vere, oltre all'aggiunta di ovvie informazioni false. Purtroppo nn ho il suo talento, e non ho neanche talento a scrivere libri formativi. Potrei sempre scrivere qualcosa prendendo come base ciò che ha scritto erasmoascio, e sto prendendo la considerazione di trasmormare ciò che ha scritto in informazioni totalmente vere

Ok proverò a scrivere qualcosa. Seguirò la scaletta di Erasmoasciol, inserendo comunque informazioni schematiche e veloci da leggere e da capire.

Forse in giornat viene pronto il testo, la prima stesura.
Come ho detto ho inserito informazioni precise, brevi e selettive, ma soprattutto 100% vere. Beh, se sono vere o no dipende da voi. Penso che non farò un errore a postare ciò. Oltre ad aiutare tutte voi con informazioni interessanti, miolti di voi potrebbero pensare "perchè mai dovrebbe scrivere cose vere? Io non gli credo", dunque penso che il testo sia velato da quella ambuiguità che fa in modo che, come in questo caso, che ho scritto informazioni vere (benchè brevi e selettive per praticità, ma molto interessanti e formative), ci sarà sempre qualcuno che metterà in discussione, non ci crederà o non si fiderà, ed è una cosa molto importante

X Soul e tutti gli altri, ecco la prima stesura (non corretta, non rivista, e di sicuro qualcosa mi è sfuggito, ma pur sempre interessante, finita appena ora). Vi auguro buona lettura.
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Per lo più, tutte le storie e le leggende sono concordi nell’affermare l’origine diabolica del mostro, che viene spesso associato con streghe ed eretici. Ma questo è quasi il solo punto in comune. Impossibile tracciare una morfologia univoca del licantropo. Normalmente lo si trova rappresentato in forma di lupo (e non una creatura ibrida tra l’uomo e la bestia, come nei film horror), che può però assumere, un’ampia gamma di aspetti e dimensioni. Si va dal lupo mannaro in tutto e per tutto simile a un normale lupo, da cui si distingue solo per l’intelligenza e la ferocia, a una mostruosità grossa come una vacca e deforme, dalla forza spaventosa e dalla ferocia senza pari. Taluni affermano anche che il licantropo è privo di coda, perché le creazioni del diavolo, per quanto ben riuscite, sono necessariamente imperfette. Altri ritengono che sia necessariamente di colore nero.

Questo è in generale ciò che le leggende dicono, leggende che cercano di spiegare un po' questa figura misteriosa, il lupo mannaro.
Allora, in generale le leggende hanno sempre qualcosa di vero, e qualcosina di giusto c'è in qualche leggenda. In realtà, come tutti i miti, bisognerebbe risalire al primor acconto per capire bene come funzionano le cose. Ad ogni modo come è fatto un licantropo?
Per riconoscerlo in forma uomo non bisogna vedere se ha poca fame, se preferisce la carne cruda, o se ha peli anche sul palmo della mano. No, queste informazioni sono state inserite per far da contorno, per spaventare e accrescere l'orrore di questa figura.
In realtà io non disdegno la carne cruda, ma vi dico che io preferisco mangiare la carne cruda, se la carne appartiene ad un animale che ho appena ucciso. Purtroppo di questi tempi però, mangiare carne cruda è diventato molto difficoltoso e pericoloso. Qualche volta mi capita di mangiare qualche bistecca cruda comprata al supermercato, ma con certi timori. Cosa mangiano gli animali? Sono sani? Hanno malattie? Stesso discorso vale anche per gli animali selvatici che potrebbero essere affetti da alcune patologie per aver bevuto acqua sporcata da uno scarico industriale, o solo anche dallo smog. In antichità, un lupo mannaro poteva cibarsi di selvaggina e di carne cruda, non c'erano di certo questi problemi, benchè nelle città regnava un igiene da far rizzare i capelli anche a gesù in persona.
Dunque, il tratto distintivo che un licantropo mangia carne cruda è da sfalsare, o in parte. La preferisce, ma di certo, se gli porgete una bella fiorentina cruda, state certi che si arrabbierà molto. La carne cotta ha infatti un sapore nettamente migliore della carne cruda, comprata. Il discorso è diverso se il lupo mannaro va a caccia, preda un po' di selvaggina, e la mangia al momento: il sapore di quella carne è ineguagliabile. E' anche da sfatare il mito che non mangiano durante il giorno perchè divorano le persone di notte. Certo, ogni lupo mannaro è diverso da un altro, ma in generale si sceglie di mangiare le persone per tre motivi fondamentali: Fame, difesa e divertimento. Benchè i primi due fattori sono comuni a tutti gli esseri viventi, il terzo non lo è. Andare a caccia di umani non è un divertimento sportivo, ma qualcosa di ben più. In certi momenti il lupo mannaro comincia a non capire niente, e diventa in poche parole un vero sadico. Insomma, molti lupi mannari, compreso me, hanno ucciso per divertimento. Anche se la parola non è forse esatta, quando si uccide un umano senza scopo, ci si eccita molto, diventando un vero e proprio divertimento ossessivo. Di solito però si cerca di evitare di diventar preda di questi raptus omicidi. Anche se le leggende affermano che siamo opera del diavolo, io dico che è una cosa del tutto naturale, almeno per me. Non c'è lo zampino di nessuna forza malvagia, e il nostro scopo sulla terra non è uccidere il più possibile, benchè non si conosce l'origine del primo lupo mannaro.

Io Dico sempre "Sono diverso da tutti, ma uguale ai miei simili". Perchè dico questo? DI solito i licantropi, si integrano quasi perfettamente nella società umana. Noi cerchiamo sempre di emarginarci da tutti, per il semplice fatto che non vorremmo essere disturbati ne turbati da qualcuno. Siamo molto irascibili, e tentiamo in tutti i modi di evitare di discutere a faccia a faccia con qualche umano per non andare a toccare argomenti sensibili.
Di solito un licantropo si comporta benissimo: sempre educato, risponde bene, insomma fa tutte quelle cose per rendersi tutte le persone amiche e non andare in conflitto con nessuno. Andando più nel preciso, un licantropo si comporta in questo modo soprattutto se è obbligato a stare in una piccola società di persone, come una scuola, un ufficio, qualunque impiego si è a contatto con altri umani. Benchè è vero che un licantropo cerca sempre di trovare lavori con cui stare il meno possibile a contatto con altre persone, è giusto dire che se disturbato in continuazione,Soprattutto quando cerca di stare solo, diventa molto irascibile, e passa al contrattacco, prima verbale, poi con la forza e se non finisce qua, si diventa un bel pranzetto per un bel lupetto.
In genere si pensa sempre che non vale la pena usare la violenza (non verbale) o addirittura trasformarsi per eliminare la minaccia, dunque di solito un licantropo si limita ad usare le parole per offendere. In questo ho molta esperienza, frequento la scuola e sono considerato un leader assoluto. Una capacità praticamente dei lupi mannari, è quella di essere sempre visti dagli altri come dei leader, persone capaci di controllare tutto e tutti nel miglior modo possibile. In effetti è vero, ogni lupo mannaro è un leader nato, capace di amministrare molte cose, e di solito non si fa mai mettere i piedi in testa.
Questo perchè il modo di pensare di un licantropo è molto diverso da quello umano. Oltre al fatto di avere un cervello un po' diverso, il suo pensiero è molto meno razionale, o meglio, se si prende come unità di misura il pensiero umano. Questo cosa, unita alla forma fisica del corpo umano del licantropo, fa si che tutti gli umani lo seguano come fedeli servi. In natura per l'appunto, l'animale più forte, regna sugli altri esseri più deboli, e così accade, benchè il lupo mannaro di certo non si fa mai servire da umani. E' orgogliosissimo di se stesso, pensa che può fare tutto e non chiede mai un aiuto, a meno che sia strettamente necessiaro.

Il lupo mannaro di solito, in forma umana, possiede sempre una certa stazza. Di solito è alto, muscoloso e, come scritto in precedenza, poche volte magro. Ha ossa molto larghe e dure (i dottori si impressionano ogni volta che mi vedono, dicendo di possedere uno scheletro perfetto, e molto più corazzato, senza spiegarsi il perchè), muscoli più sviluppati e "prestazionevoli", essi infatti si scaldano in pochi attimi. Ils angue di un lupo mannaro, solitamente è di 36/37 gradi, ma nella normalità anche 38. Prendendo per esempio me, quando mi metto a correre, in circa 30 secondi arrivo ad una temperatura di 44/45 gradi, producendo anche delle nuvolette di vapore condensato dalla bocca in piena estate. Dunque, di solito il lupo mannaro è un grande omone, pesante, che incute timore solo a vederlo (dal vivo), corazzato du natura, molto resistente e con prestazioni elevatissime nonostante la sua stazza.
E' vero che un lupo mannaro è molto peloso, ma non pelosissimo che si dice nelle leggende. Ha molti peli, un po' raggorzati anche quelli, ma siamo sempre nel sopportabile se si guardano braccia e gambe. Mentre sulla pancia e sul petto la situazione è un po' diversa, per esempio io mi ritrovo con un pelo foltissimo, altro che uomo virile!

Oltre a prestazioni fisiche sviluppate, il lupo mannaro ha sensi sviluppati: udito, olfatto, vista. Il tatto forse è un pochettimo minore, è più sensibile alle vibrazioni. Sto comunque parlando della forma umana. In questa forma, il lupo mannaro può sfruttare i suoi sensi in molti modi, benchè non sono potentissimi come nella forma lupo: col fiuto può fiutare molte tracce, riconosce tantissimi odori, e li sa tutti decifrare e confrontare. Riesce a seguire molte scie di odori, ma in condizioni ottimali ambientali. Dunque, se giocate a nascondino con me, potreste dire che io baro, vi troverei in poco tempo con il mio fiuto.

Ad ogni modo esistono alcune razze licantropiche nel mondo, cui determinano la forma umana e la forma lupo. Io, che sono di razza persiana, sono molto più "corazzato" di un licantropo americano, meno pesante, e più debole.
In generale dico che non esistono più razze licantropiche pure, benchè con le migrazioni e altro, tutte le razze si sono mescolate, ma nei giorni nostri, un lupo mannaro mantiene sempre una certa attinenza alla sua razza dominante.
Le cinque razze si localizzano in: Nord europa, Russia, Persiana e americana.
Ci sono varie differenze tra queste razze. A livello psicologico siamo tutti praticamente uguali o simili, anche se quelli di razza americana sono un po' diversi da quelli europei.

In generale, la razza nord europea, quella più famosa resa celebre da hollywood, è quella a due zampe. Hanno un discreto controllo delle loro trasformazioni (benchè è un fatto molto personale). In forma lupo diventano dei bestioni giganti, forti, veloci e letali. La razza russa, che è molto simile a quella persiana, in forma lupo assomiglia molto a un lupo, un po' più grande e un po' più tozzo. Non so altro perchè non ho conosciuto per bene n licantropo di razza russa. La razza persiana, si dice anche quella più antica, in forma ferina, è un lupo di grandi dimensioni, molto tozzo e un po' somigliante a un canis lupus vero e proprio (potete ammirare la prima immagine della mia firma).
Hanno un basso controllo delle loro trasformazioni, sono quelli più irascibili e pericolosi e, modestamente, quelli più difficili da battere.
La razza americana invece, ha un alto controllo sulle trasformazioni, in forma lupo assomigliano molto alla razza russa, ma un po' più piccoli. Sono quelli che si controllano meglio, ma anche quelli più deboli, ma il fatto di controllare per bene le loro trasformazioni li rende pericolosissimi.

A grandi linee queste sono le cose che potrebbero interessarvi sulle varie razze licantropiche.

Le trasformazioni per un lupo mannaro sono eventi difficli e complessi da superare. Generalmente ci sono migliaia di motivi per cui un licantropo si trasforma: per nervosismo, arrabbiature, per motivi sentimentali, o per il bisogno di farlo. Ci sono comunque tantissime variabili, che di solite vengono racchiuse in due grandi insiemi: Trasmormazioni coscienti e incoscienti.
Le trasformazioni coscienti sono quelle trasformazioni da completamente sveglio. In poche parole, si riesce a capire cosa si fa anche in forma lupo. E' una abilità da padroneggiare. Riuscirsi a trasformarsi in modo cosciente è difficile quanto che una gazzella padroneggi su un leone facendo a cazzotti. E'Una abilità che dunque non tutti i lupi mannari riescono ad apprendere compeltamente. Di solito alcuni riescono solo ad accelerare le fasi preliminari della trasformazioni, in modo da trasformarsi in lupo a breve, ma non è una cosa sicura. Trasformarsi in lupo svegli è sempre molto traumatico e doloroso, pensate che cambiano forma tutte le ossa, muscoli, organi e chi più ne ha più ne metta. Le trasformazioni incoscienti sono quelle che per l'appunto il lupo mannaro non controlla.
Succede per tutti quei motivi che lo posso fare esplodere, ma attenzione perchè il lupo mannaro può trasformarsi anche mentre dorme! Nelle trasformazioni incoscienti da sveglio non si sente dolroe per il fatto che è come se si diventa sonnambuli, quindi è come dormire, praticamente insensibili al dolore. Si è totalmente preda della parte lupo che si impossessa di tutto il corpo. Tutto questo accade senza che il lupo mannaro possa fare nulla, infatti non ha alcuna coscienza delle azioni che fa in quel momento, dopo la trasformazione, essendo che lui, di fatto,s ta dormendo, ed l'altra sua parte, la sua parte lupo a tenerlo apparentemente sveglio. Ma in realtà il licantropo non ragiona, fa tutto la sua seconda parte.
Lo stesso procedimento accade quando si dorme, benchè in quel caso la trasformazione di solito è molto tranquilla. Succedono molti pochi casini, perchè un licantropo si durante il sonno quando ha bisogno di trasmormarsi, e buttare fuori tutto quello che ha dentro. Anche in quel caso il licantropo è sveglio, ma non la parte vera e propria, ma sempre questa parte lupo, che non è un altra entità, ma più qualcos'altro simile a un altra personalità, per fare un paragone.
In una forma lupo conseguente di una trasformazione incosciente, il licantropo potrebbe riconoscere le persone care e affini, ma ci sono veramente tantissime variabili. Se si assiste a una trasformazione incosciente, è sempre consigliabile scappare.

Di solito, c'è una serie di fasi che determina il successo della trasformazione in lupo, ecco quindi una descrizione (i nomi sono solo indicativi, e potrebbero variare da licantropo a licantropo)

1- Pre crisi: in questa fase il licantropo si innervosisce moltissimo, inizia ad avere il fiatone, ed andare in un status alterato molto complesso, per cui il lupo mannaro capisce ogni cosa percepita come aggressiva, dunque, se vi capita di parlare con un lupo mannaro alterato, se voi direste "ti trovo davvero bene", lui capirebbe "Fai davvero schifo, vergognati". Questo perchè il lupo mannaro ha bisogno di agitarsi sempre di più, e la psicologia lo aiuta moltissimo. Di solito un lupo mannaro impara a capire quando esso è alterato, in modo da adattarsi alla situazione e riuscire a continuare senza destare interesse da parte di altre persone.
Dopo la pre-crisi, subentra la crisi. Il licantropo qua non capisce più nulla, o poco niente. Ha un gran fiatone, e in testa gli vorticano tantissimi pensieri, facnedolo inenrvosire di più e facendogli sempre cpaire di meno. Oltre al fiatone, sente molti dolori, sente dolore, ma il tutto è sopportabile. In questa fase il licantropo è pericoloso, di solito cerca di isolarsi da tutto, e se qualcuno non gli permette di fare ciò, questa persona ha un alta probabilità di morte. A questo punto, possono succedere due cose; il licantropo potrebbe riuscire a calmarsi, e dunque ritornare un po' più normale, o continuare a persistere in questo status psicologico e ormai fisico fino ad arrivare alla pre-trasformazione. Qua il licantropo è praticamente irreuperabile. Di solito in questa fase può iniziare a perdere i sensi, o meglio, a perdere il controllo sul suo corpo. Il corpo inizia a mutare, si sentono tantissimi dolori, sempre più pensieri che vorticano, e si sente una grandissima energia, lenta, ma fortissima che conquista sempre di più tutto il corpo. Dopo ciò, il licantropo inizia a trasformarsi, con tutte i dolori che potete immaginare. In realtà quando ci si trasforma si ha una sensazione molto strana, come se il corpo sia in preda a un riflesso incondizionato unico. Dunque si muove da solo, fa tutto da solo, in una esplosione di dolore, calore, e peli. Insomma, si sente molto dolore, però non è un dolore che dilania il corpo, è un dolore diverso, quasi indescrivibile, come se questo dolore faccia provare piacere, in fatti è così, più o meno. Non auguro nessuno di trasformarsi, può essere veramente terribile.

Penso che anche questo basti per farvi una idea abbastanza precisa, e semplice sulla trasformazione e le sue fasi, anche se esistono migliaia di variabili differenti, ognuna con cause ed effetti differenti.
Per ora mi fermo qui, in queste 3 pagine e mezza, ho raccontato molte cose, seppur come già detto, in modo veloce e selettivo, per comodità, sia da leggere che da scrivere, visto che non sono un bravo scrittore.
Dunque vi auguro una buona lettura.


Ho un po' messo tutto insieme. Per il paragrafo riguardante il diventare lupi mannari, mi dispiace, ma anche io mi affido alle leggende. Non so darvi speigazioni al riguardo, anche se mi è capitato di trasformare un tizio in lupo mannaro, anche se questo uomo non era normale come tutti gli altri umani.

Si, poi lo rileggo e lo risistemo, probabilmente aggiungerò qualcosina, ma sempre nello stesso stile. Sono contento che ti sia parso interessante