| In notti fredde, nel cuore di foreste centenarie, su altari di roccia, si consumavano tetri riti occulti sorretti da ipnotiche litanie cerimoniali.
Molti di questi rituali erano atti a trasformare, o a trasformarsi in bestie, per mezzo di magici "intrugli". Le famose e famigerate pomate usate dalle streghe per trasformarsi in lupi mannari erano composte da potenti narcotici e veleni, quali, per esempio; cicuta, aconito, iosciamina, oppio, belladonna, mescolati a grasso di neonato; il tutto fatto bollire a fuoco lento in una pentola di ottone, fino ad ottenere una pasta densa e untuosa da spalmare sul corpo.
In Siberia, durante un rito sciamanico, su un fuoco di pioppo, pino e betulla, si faceva scaldare in una pentola di ferro un infuso delle seguenti sostanze: cicuta (60 gr) giusquiamo (40 gr.) zafferano (un etto) semi di papavero (a volontà) aloe (12 gr.) oppio (7 gr.) esafetida (60 gr.) solano (10 gr.) prezzemolo (a volontà)
L'aspirante lupo mannaro invocava lo spirito Lupo, poi prendeva il calderone fumante, lo faceva girare intorno alla testa e gridava: "Fammi lupo mannaro! Fammi mangiatore di uomini! Mangiatore di donne! Mangiatore di bambini! Desidero sangue, sangue umano! Dammelo! Dammelo questa sera! Grande Spirito Lupo, dammelo e sarò tuo, cuore, corpo e anima!".
Tratto dal libro delle streghe della foresta nera in Geramania...ovviamente il tutto deve essere preceduto da riti propiziatori durante la prima Luna nuova...
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