Lis&siL |
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| Io, l’acrobata di ghiaccio che tenta di esibire la sua sicurezza su un filo di seta. La ragazza di carta che ha da offrire solo fiamme di sentimento che la bruciano da dentro. L’angelo del peccato che rimane ammaliato dalle dolci promesse dell’ombra. Un essere fragile. Un cristallo lasciato cadere dalla cima di una rupe. Vetri, infranti dal suono insopportabile delle sue stesse grida. Petali di rosa strappati con noncuranza. Io, l’ingenua bambina che ha deciso di prendere per mano te, la creatura più bella che avesse mai visto; un’apparenza fugace, eterea, e morente prima ancora di svelarsi completamente: dietro occhi di gelo e dolci espressioni, solo un vortice di tenebra che la porta via da se stessa. Sono diventata la donna che è rimasta incantata dal tuo tormento, dal tuo dolore celato dietro una maschera dal sorriso dipinto. La donna che consapevolmente molla la presa, abbandona il cuore e l’anima per affogare nel tuo mare nero e denso di disperazione. Di nuovo, amore mio, asciugo le lacrime e metto da parte confusione e sofferenza per lasciar spazio a qualcosa di più grande, qualcosa che so potrà salvarti. Fidati di me...
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