Torino: il cielo oggi è velato da ombre arcane. Il Sole sta calando e la Luna è assente.
Ho trascorso la giornata al lavoro in biblioteca, come faccio sempre, in attesa della notte. Tra un'attività e l'altra ho avuto tempo per sfogliare alcuni buoni libri d'arte, perdendomi nelle immagini provenienti dal Louvre e dagli Uffizi. Mi è servito, se non altro, per evitare di pensare ai Cacciatori.
Samael, amico e fratello da quando eravamo ragazzi, è stato beccato qualche settimana fa. Si è parlato di infarto o icuts per descrivere la sua morte improvvisa. In realtà io so che la causa della sua scomparsa è da attribuire ai Cacciatori. Quei bastardi vestiti di bianco lo hanno raggiunto e lo hanno avvelenato con l'argento. Fanno sempre così: ti individuano, ti tengono d'occhio, poi colpiscono. Il loro terribile arsenale è vastissimo: dai pugnali ai proiettili, dai veleni ai gas tossici, ognuna delle loro armi è a base di argento. Non c'è scampo per noi.
Ho scoperto che i Cacciatori sono il braccio armato di un'antica organizzazione ecclesiastica, l'Exago Lycos, o più comunemente detta Exa. Ho trovato alcune informazioni sull'Exa in un antico testo conservato in biblioteca. Altre informazioni le ho recuperate su Internet. Pare che gli adepti dell'Exa abbiano il compito di liberare il mondo dal male... e guarda caso, il male ai loro occhi è rappresentato da noi.
Amici miei, fratelli miei, state all'erta. Difendetevi dai Cacciatori. Raccontate qui i vostri progressi, quello che scoprite, i combattimenti, quello che sapete. Non tralasciate nulla, poiché solo dall'esperienza comune potremo trarre comune beneficio. Dobbiamo unirci contro questo terribile nemico. Oguno dalla propria tana deve rispondere a questo appello. Vi mando il sigillo che i Cacciatori portano addosso: alcuni se lo fanno tatuare sul corpo, altri lo ricamano sui loro abiti, altri addirittura ce lo fanno trovare in segno d'avvertimento.
Se lo vedete, sapete che siete di fronte a un pericolo imminente.