World of Werewolf

Lupo Mannaro nell'antica Roma

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-MiRkO- 92
view post Posted on 23/6/2010, 11:06




“Arrivati a certe tombe il mio uomo si nascose a fare i suoi bisogni tra le pietre, mentre io continuo a camminare canticchiando e mi metto a contarle. Mi volto e che ti vedo? Il mio compagno si spogliava e buttava le vesti sul ciglio della strada. Mi sentii venir meno il respiro e cominciai a sudare freddo. Sennonché quello si mette ad inzuppare di orina le vesti e diventa d’improvviso un lupo. [...] appena diventato lupo, si mette ad ululare ed entra nel bosco. [...] Mi faccio forza e, snudata la spada, comincio a sciabolare le ombre fino a che non arrivo alla villa dove abitava la mia amica. La mia Melissa pareva stupita al vedermi in giro a un’ora simile e aggiunse: “Se tu fossi arrivato poco fa, ci avresti dato una mano: un lupo è entrato nella villa e ha scannato tutte le pecore peggio di un macellaio. Ma anche se è riuscito a fuggire, l’ha pagata cara, perché uno schiavo gli ha trapassato il collo con una lancia”. Al sentire questo non riuscii a chiudere occhio durante la notte e, a giorno fatto, me ne tornai di volata a casa di Gaio, il nostro padrone, come un mercante svaligiato. [...] quando entrai in casa, vidi il soldato che giaceva disteso sul mio letto, sanguinante come un bue, e un medico gli curava il collo. Capii finalmente che si trattava di un lupo mannaro.”

Fonti:
 
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‡ Fenrir ‡
view post Posted on 23/6/2010, 11:10




Interessante! Ci sono anche delle belle immagini in quel sito!
 
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-MiRkO- 92
view post Posted on 23/6/2010, 11:11




Si è vero, infatti le volevo postare me non ci sn riuscito XD
 
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‡ Fenrir ‡
view post Posted on 23/6/2010, 11:15




Vengono anche chiamati Figli della Luna, la notte i loro ululati penetrano fin dentro il nostro inconscio, spalancandoci le porte di un Mondo perduto, ancestrale, un mondo che un tempo ci apparteneva, ma ora lontano e perso.

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licantropo Miti e Leggende dal Mondo: I Licantropi

Sto parlando dei Licantropi, o volgarmente chiamati Lupi Mannari, a livello antropologico ogni continente della nostra amata Terra ha leggende e miti che riguardano la licantropia.

Un esempio sono gli uomini tigre cinesi, oppure gli uomini sciacallo egiziani, l’uomo lupo e l’uomo orso nella cultura degli indiani d’America e così fino ad arrivare alle cronache nostrane e medioevali. Nel mio breve racconto (che l’amico Laruota splitterà) cercherò di scovare le origini del mito, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Tracce di mutaforma possiamo vederle fin dall’antico Egitto. Il Dio Anubi dagli egiziani veniva rappresentato, sia nel Basso che nell’Alto Regno, come uno sciacallo, dal corpo da uomo e la testa di sciacallo. Anubi era la divinità dei defunti, nei geroglifici veniva rappresentato accovacciato nellla sua forma canide, ma alto ed imperioso nel momento in cui doveva assitere ai riti funebri, oppure alla pesa del cuore. In questo caso di licantropia non si può paralre, perchè il momento della trasformazione non è mai raffigurato e presso gli antichi egizi Aniubi era semplicemente il Dio sciacllo, nato così come viene raffigurato.

E’ nell’antica Grecia che il mito assume la sua più grande trasformazione.

Lo stesso Zeuss, è il re dei mutaforma, oltre che ad esere padre di tutti gli dei, egli è capace di assumere qualsiasi forma animale. Spesso questi utilizzava il suo potere per sedurre belle donne.

Ma lo si vede trasfromato anche in lupo e con il nome di Licao, quando quest’ultimi si recò nella città di Argo, al fine di destituire il re Gelanore per l’eroe del momento Danao. Apollo insieme alla sorella Artemide vennero partoriti da Latona trasformata il lupa per poter sopportare i dolori della gravidanza. Lo stesso Apollo è un mutaforma in grado di trasfromarsi in lupo, non a caso il boschetto nei pressi di Atene è dedicato ad Apollo Licao. Ma è nel mito di Licaone che il mito assume la sua fomra più vicina alle nostre credenze.

La leggenda dice che un giorno Licaone ospitò un povero mendicante trovato per strada. Licaone per burlarsi del mendicante diede da mangiare al povero uno dei suoi figli, il mendicante altri non era che Zeuss travestito, recatosi nell’Arcadia per controllare la popolazione. Una volta scoperto il misfatto Zeuss si mostrò in tutta la sua grandezza, prima fulminò uno ad uno i suoi figli per l’atto di cannibalismo e poi costrinse Licaone a continuare la sua vita sotto le spoglie di un lupo famelico.

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Ma è con il passaggio dal nomadismo alla vita sedentaria, che il nostro amico lupo cambia del tutto aspetto. Non abbiamo più il lupo simbolo di virtù, di forza e coraggio che conoscevamo prima, bensì il lupo diventa un essere malefico, un vile predatore che va cacciato e distrutto. In questo periodo troviamo anche le prime testimonianze di trasformazioni di esseri umani in lupo. Spesso la licantropia, il mutar forma, era frutto di una maledizione scagliata da una strega oda un druido, una maledizione che costringeva il malcapitato a trasformarsi in belva durante la notte e mietere vittime in giro. Solo nel ventesimo secolo si è giunti, per esigenze letterarie e cinematografiche, a dover dire che un licantropo che mordeva una persona normale, poteva passargli il pericoloso virus e trasfromare quest’ultima in licantropo. Senza divagare più di tanto mi sono permesso di riportare una delle prime testimonianze storiche di licantropia risalente all’antica Roma:

“Arrivati a certe tombe il mio uomo si nascose a fare i suoi bisogni tra le pietre, mentre io continuo a camminare canticchiando e mi metto a contarle. Mi volto e che ti vedo? Il mio compagno si spogliava e buttava le vesti sul ciglio della strada. Mi sentii venir meno il respiro e cominciai a sudare freddo. Sennonché quello si mette ad inzuppare di orina le vesti e diventa d’improvviso un lupo. [...] appena diventato lupo, si mette ad ululare ed entra nel bosco. [...] Mi faccio forza e, snudata la spada, comincio a sciabolare le ombre fino a che non arrivo alla villa dove abitava la mia amica. La mia Melissa pareva stupita al vedermi in giro a un’ora simile e aggiunse: “Se tu fossi arrivato poco fa, ci avresti dato una mano: un lupo è entrato nella villa e ha scannato tutte le pecore peggio di un macellaio. Ma anche se è riuscito a fuggire, l’ha pagata cara, perché uno schiavo gli ha trapassato il collo con una lancia”. Al sentire questo non riuscii a chiudere occhio durante la notte e, a giorno fatto, me ne tornai di volata a casa di Gaio, il nostro padrone, come un mercante svaligiato. [...] quando entrai in casa, vidi il soldato che giaceva disteso sul mio letto, sanguinante come un bue, e un medico gli curava il collo. Capii finalmente che si trattava di un lupo mannaro.”

Bisogna ammettere. però, che il lupo nell’antica Roma era visto con segno di ammirazione, la sua connotazione era tutt’altro che negaticva. Membri dell’esercito chiamati virpellis erano coperti da pelli di lupo in segno di gratitudine, la stessa Lupa è simbolo di Roma e feste come i Lupercali erano le più attese insieme a quelle di Giove.

Con l’arrivo del Medioevo la condizone del licanotropo inizia a cambiare. Con l’avvento del cristianesimo ogni possibilità di mutare forma era vista come qualcosa di diabolico, ed era freequente vedere roghi in cui insieme alle streghe ed agli eretici venivano accatastati lupi innocenti. Il licantropo, o lupo mannaro era visto come il primo servitore di Satana, come un essere appartenete all’oscurità, aveva perso tutto ciò che di buono e venrabile rappresentava . Il cristianesimo nella sua opera di restauro e morigeratezza aveva condannato migliaia di innocenti, aveva distrutto qualsiasi punto di contatto con la madre terra, tutto ciò che non riguardava lo spirito e la fustigazione del corpo era considerato diabolico. Continuarono i roghi, spesso le vittime erano poveri innocenti sospettati di licantropia, un lupo mannaro è troppo furbo per farsi prendere da un manipolo di clericali. Nell’Alto Medioevo, la caccia alle Streghe raggiunse cifre esorbitanti, torture, roghi e gogna, queste le pene per tutti coloro andavano contro i dettami di Cristo.

In questo periodo, si diffonde il mito legato al licantropo, come un uomo colpito da un sortilegio magico. E’ licantropo, colui il quale viene maledetto da una strega e tramite questa maledizione è costretto durante la notte ad abbandonare le sue spoglie mortali, per diventare un famelico e terrificante lupo. La maledizione può essere lanciata da una stega o da un mago, ma molte sono le testimonianze di maghi in grado di poter mutare il propio corpo a piacimento, in qualsiasi bestia animale. E’ propio durante il Medioevo, che il Licantropo cambia definitivamente i suoi connotati trasfromandosi, da essere mitologico in messaggero del diavolo.


Fonte: Sempre la stessa.


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Se vuoi postare un immagine basta che fai: click destro, "copia indirizzo immagine", torni qui e clicca su "Rispondi", poi, a sinistra clicca sul pulsante IMG e incolla il link sulla finestrella che si apre. Ecco fatto. Provaci.

 
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-MiRkO- 92
view post Posted on 23/6/2010, 11:20




Ho trovato la fonte principale della storia di roma: Nel Satyricon di Petronio, il liberto Nicerote racconta la storia sopra citata
 
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*Lis&siL
view post Posted on 25/6/2010, 09:57




Ah sì, il Satyricon è una raccolta di satire dichiarata, di cui non si sa se effettivamente fu Petronio l'autore, ma risulta sicuramente un agglomerato di racconti che per l'epoca risultavano quasi fantasy... =)

E si sa che il Lupo per l'Antica Roma era sacro, non a casa si dice che fu la cara lupa ad allattare i due futuri contendenti al trono Romolo e Remo...Secondo me tutti i riferimenti successivi e l'attenzione che i romani ne dedicavano deriva da questo.

 
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Lollo9746
view post Posted on 20/9/2015, 20:04




Anche se era tanti anni fa ci sta comunque
 
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6 replies since 23/6/2010, 11:06   223 views
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