World of Werewolf

Ulfedhnar

« Older   Newer »
  Share  
‡ Fenrir ‡
view post Posted on 6/10/2010, 20:21 by: ‡ Fenrir ‡




I Guerrieri


Proprio di questo furore guerresco (che i romani chiamavano furor, soprattutto riferendosi ai guerrieri celti che vedremo più avanti nell’articolo) questi guerrieri si avvalevano per combattere.
Un addestramento nelle tecniche sciamaniche infatti permetteva di padroneggiare le tecniche per raggiungere stati di coscienza alterati.
Nello stato di furor i guerrieri divenivano simili alle bestie che li rappresentavano.
Ringhiavano, ululavano, andavano in battaglia incuranti del freddo, della fame, della fatica, delle ferite, sprezzanti della morte che anzi sfidavano e cercavano in battaglia come lasciapassare sicuro verso il Walahalla, il paradiso degli eroi.
In preda alla furia uccidevano chiunque si trovassero davanti.
Si dice che potessero combattere mentre il corpo era addormentato nella tenda (viaggi con il corpo astrale o energetico, peculiarità dello sciamano) e che potessero morire a causa della furia ribollente che innalzava oltre misura la loro temperatura corporea e li consumava dall’interno se non veniva placata.
Lo stato di furia dei berserker era chiamato “berserkergang” e si manifestava prima con una sensazione di freddo e tremori in seguito la temperatura si innalzava tantissimo e il guerriero uccideva e distruggeva indiscriminatamente (si dice me mordessero gli scudi) in seguito alla furia per alcuni giorni il guerriero cadeva in uno stato di torpore e depressione, tanto da avvalorare l’ipotesi che per aiutare la furia si usassero alcolici e piante psicotrope per riuscire a padroneggiare l’Ond, ovvero una potente energia cosmica.
Secondo il mito era proprio Odino a guidare il guerriero nello stato di furia.
Il rituale che portava alla furia era chiamato hamrammar (mutamento di forma) le cui modalità sembrano essere bevute rituali (bragafull) di una birra molto forte, l’uso di un preparato a base di amanita muscaria (fungo che a forti dosi può essere letale ma che opportunamente preparato funziona come allucinogeno e antidolorifico) ed erbe come la Digitale (che aumenta il battito cardiaco e l’adrenalina) e dei rituali di gruppo in cui si ricorreva a danze e canti fino allo sfinimento per raggiungere l’estasi. Il resto era affidato al dio, che come ho già detto, proteggeva il guerriero sciamano.

Alcune teorie moderne sui guerrieri totemici valgono la pena di essere esposte.
Secondo alcuni studiosi i berserker (ed affini) erano persone che già presentavano turbe psicologiche dalla nascita, forse malattie mentali congenite, dato che le cariche dei Guerrieri Sciamanici erano ereditarie.
La magia Empatica , ovvero una forte autosuggestione collettiva dovuto al fanatismo religioso potrebbe essere una causa delle peculiarità di questi guerrieri assieme ad un duro addestramento sin dall’infanzia che trasformava uomini in folli macchine per uccidere segnandone profondamente il corpo e la mente.
Le malattie che secondo alcuni potevano essere la causa, sono l’isteria e l’epilessia o la malattia di Paget che a causa di uno sviluppo abnorme delle ossa del teschio crea una pressione sul cervello che potrebbe essere la causa della rabbia del guerriero, infatti nella saga di Egil si parla di teste grosse e sgradevoli.
Le caste si distinguevano tra di loro oltre che per l’animale per il modo di combattere.
I berserker combattevano da soli mentre Uomini-Lupi e Uomini-Cinghiali usavano la forza del branco.
Su piastra in bronzo rinvenuta a Torslunda in Svezia, si riconosce un Guerriero Ulfedhnar con le proprie armi di appartenenza lancia e spada corta, il loro giaco di pelle era detto Vargstakkar.
Gli svinfylking combattevano in una particolar e formazione a cuneo dove i migliori due combattenti d’ascia “Rani” (musi) stavano alla punta.
Tracce delle confraternite guerriere (Mannerbunde, in Sassone) restano nei nomi che hanno come radice Bjorn (orso), oppure hanno nel nome Ulf.
Alcuni guerrieri avevano entrambi gli animali nel nome come Bjornulf e anche l’eroe del maggiore poema anglosassone Beowulf (orso-lupo).

Anche un personaggio Tolkieniano è ispirato dai berserker, Beorn, che ha la capacità di diventare orso a suo piacimento per combattere, come si vede anche dal nome.

 
Top
5 replies since 6/10/2010, 20:08   986 views
  Share