World of Werewolf

L'ultima lettera

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_Wolf_94
view post Posted on 28/8/2012, 21:01




Le lettere sono prese da un 3d su SAM.

Sono le lettere che i soldati danno ai compagni prima di andare in azione, da consegnare ai familiari in caso non facciano ritorno.
Ve ne posto alcune...

P.S.
Commenti da criticoni, da idioti, da infantili o da persone poco educate teneteveli per voi. Non sporcate un 3d che è fatto per commemorare e per far vedere agli altri cosa pensano veramente i soldati al fronte. Che non sono macchine da guerra, ma persone, che hanno fatto delle scelte per degli ideali. :(



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"non sò dove andremo stanotte, biscottino... ma non sò neanche più perchè siamo quì... le notti sono peggiori del giorno e i giorni sono peggiori della notte: tuoni senza pioggia, lampi senza fulmini... cosa darei per vedere il sole dei tuoi occhi, non riesco a sognarli perchè non dormo più, ma tutti i miei pensieri sono con te... finirà tutto questo."

ssgt anthony f. glaser - usmc
diyala - iraq

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"ciao amore mio... mi manchi da morire e ho quasi paura di usare questa parola nelle mie lettere...
ci siamo ormai, per questa notte è prevista una operazione importante e vedo i miei compagni scambiare lettere con chi resta, come per un addio velato, nascosto... io non la lascerò a nessuno perchè sono certo di tornare sano e salvo, così questa lettera la spedirò subito e domani mattina proverò a telefonarti, la tua voce mi tranquillizzerà.
debbie starà dormendo, ma la sveglierai per me, lo sò... i suoi occhi sono sempre blu come i tuoi? rientrerò per il suo primo compleanno e finalmente avrà l'abbraccio del suo papà.
ho paura carlie, tutti abbiamo paura... spero che finisca presto, questo paese è irriconoscibile e la colpa è anche nostra: cosa c'entrano i bambini con il terrorismo, gli anziani, le donne... c'è tanta brava gente, e c'è tanta sofferenza. serve pace, solo pace... ma gli uomini sembrano non comprendere più questa parola.
a domattina amore mio."

sgt frederick p. stanton - usmc
falluja - iraq

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"ciao mamma, ciao papà...
aiutatemi voi perchè non riesco più a comprendere: sono entrato nei marines perchè volevo servire il mio paese, con onore, con orgoglio, con coraggio... e oggi ho ucciso un uomo, mi hanno ordinato di farlo e io ho obbedito, ma ora non sò più il perchè... era disarmato, aveva paura, non capiva la nostra lingua... questo sembra essere abbastanza per essere spazzati via...
la paura ci accompagna ogni giorno, in ogni pattugliamento, in ogni controllo... ieri ci hanno informati della battaglia in corso a falluja e dei nostri compagni morti, dei civili morti...
in questo paese dilaniato non vengono più neanche gli angeli, solo uno si aggira per le strade indisturbato: l'angelo della morte, che punta di continuo il dito verso qualcuno. io chiudo gli occhi, per non vedere se ora sta puntando me.
vi voglio bene."

cpl kevin s. slazinger - usmc
baghdad - iraq

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"ciao valery... un'altra notte è passata, nel tremendo silenzio di questa guerra ormai senza senso... ho perso degli amici ieri amore mio, ho perso parti di me, del mio essere americano, del mio essere un marine: ne ero fiero, orgoglioso... ora ne sono atterrito... vedo lo sguardo dei bambini impauriti dal mio camminare tra la gente che avrei dovuto aiutare. cosa abbiamo fatto valery? oggi sono dislocato in un check point appena fuori da questa che era la città delle favole, delle mille e una notte... ridotta a grovigli di macerie dalle continue esplosioni in questo delirio di interessi e religioni estremiste... quì l'11 settembre c'è tutti i giorni. hanno attaccato anche gli italiani a nassiriya qualche giorno fà, un'altra strage... forse andremo lì anche noi, queste sono le voci. ho una strana sensazione tesoro, ma non ho paura di morire... ho paura di morire per nulla, odiato dal popolo che ci hanno detto venivamo a liberare.
mi mancano le tue labbra amore mio, non ne ricordo più il sapore.
ti scriverò presto ma... non dimenticarmi..."

cpl roger m. lanford - usmc
baghdad - iraq

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"sorellina come và da te? mamma e papà stanno bene?
sò che su internet girano dei video su quel bastardo che ci spara addosso a tradimento e riprende le sue esecuzioni... non guardarli ti prego, non entrare in questa realtà, restane fuori. io sto bene e cerco di andare avanti, penso a voi continuamente e solo questo pensiero mi da la forza di eseguire ogni giorno gli ordini che mi vengono dati. io non sarò su quei video, ma tu non cercarli mai, non guardarli mai.
odio questo posto, odio ormai questo paese perchè sento di essere odiato, ma non dò la colpa agli iracheni, come si può incolpare chi è ormai alla disperazione... odio chi non fa distinzione, chi si fa saltare in aria in mezzo a noi, chi ci spara da 500 metri e ne fà un trofeo, una esecuzione mediatica... quelli non sono iracheni, sono bastardi del tipo che si trova in ogni paese... persone senza cuore.
a presto sorellina, non rientrare tardi la sera, mi faresti stare in pensiero..."

pvt mark j. james - usmc
baghdad - iraq

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"dov’è dio? non qui… non più… aspetto la bellissima alba di questo paese, ma purtroppo si confonde con le fiamme delle esplosioni continue, degli incendi… non si comprende dove finisce la bellezza e inizia il terrore… non si dorme neanche con i tappi nelle orecchie, i rumori si sono incisi nei pensieri, le urla, le esplosioni, le imprecazioni… ma cosa stiamo cercando? lo sappiamo veramente? 4 compagni sono stati spazzati via da un kamikaze 2 giorni fa ad un check point… nessuno dirà mai che avrà avuto neanche 14 anni, che mentre lo inquadravo nel mio binocolo vedevo che correva e piangeva… avevo il terrore che mi ordinassero di atterrarlo… probabilmente lo avrei fatto e la mia vita sarebbe stata divorata da questo omicidio… non me l’hanno ordinato e mi sentivo sollevato: pochi istanti… 2 compagni hanno cercato di capire… e poi… la mia vita è stata divorata ugualmente da quest’altro omicidio… 4 compagni, 4 marines non ci sono più… il bambino non c’è più…
dov’è il giusto? dov’è dio?
tieni questa lettera per robert jr mia dolce betty… e se mai non dovessi tornare fagliela leggere spesso…
ti amo, vorrei tornare a casa... adesso."

sgt robert k. steiner – usmc
kerbala - iraq

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"ciao steve, come vanno gli studi al college? corri sempre veloce come il vento?
ho visto la foto della tua ragazza che mi hai mandato: è bellissima, ma non combinare idiozie, ok? basto io a far preoccupare mamma e papà...
quì è veramente l'anticamera dell'inferno, o forse l'inferno stesso. la gente muore di fame steve e questo quando va bene, tra un attentato e l'altro... ho conosciuto un iracheno qualche settimana fà, un medico laureato, molto giovane, con moglie e 3 figli che non riusciva quasi a far sopravvivere: ho provato ad aiutarlo in qualche modo, facendogli avere molte della nostre razioni, medicinali e qualche dollaro... lo vedevo un pò come un fratello minore, un pò come te... ma la disperazione fa compiere atti estremi: lunedì sera è venuto a trovarmi, mi ha aspettato per ore fuori dalla base... quando sono uscito è venuto da me e con le lacrime agli occhi mi ha detto di essere venuto a salutarmi perchè gli era stato offerto un lavoro che avrebbe finalmente sistemato la sua famiglia e che per questo non ci saremmo più incontrati... ne sono stato felice, ma non avevo capito nulla steve: mercoledì si è fatto saltare ad un check point appena fuori baghdad ed ha portato a "lavorare" con sè 6 dei nostri marines... non trovo più le parole steve. non so da che parte iniziare per spiegarti questa guerra..."

cpt david s. larkin - usmc
baghad - iraq

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"siamo i primi a combattere... i primi a morire...
mi sono arruolato nei marines per servire il mio paese con onore... per difendere la libertà, la democrazia...
sapevo che quì in iraq non sarebbe stato facile, che avrei visto cose fuori dalla normale operatività di una guerra: sono stato addestrato anche per questo. ma pensavo di combattere contro un nemico, contro una ideologia sbagliata, contro l'oppressione di un popolo che trovava ormai solo nel terrorismo l'unica ragione di esistenza...
credimi dyana, è difficile puntare un'arma contro civili inermi, donne, bambini, con la paura che uno di loro sia imbottito di esplosivo, pronto a farci saltare in aria alla prima occasione... dove sono i cattivi? dov'è l'onore di combattere questa guerra? cosa ormai ci differenzia da loro? forse solo il fatto di essere americani. vorrei che la smettessimo di far pagare l'11 settembre a chi forse non sa neanche dove sia new york perchè combatte ogni giorno per sopravvivere nel suo paese...
non voglio che nostro figlio ricordi suo padre per aver combattuto in questa guerra... non voglio che nostro figlio combatta mai in qualche guerra, giusta o sbagliata... non c'è niente di giusto in una guerra come questa, non c'è più onore.
lascerò i marines dyana, se riuscirò a tornare a casa."

pvt ryan b. kelly - usmc
bassora - iraq

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"quando sono arrivato quì provavo unicamente rabbia e tanta voglia di vendetta...
poi la rabbia si è velocemente trasformata in confusione, dissenso, a volte pietà per questo popolo forse schiavo solo di se stesso e delle sue etnie sempre in contrapposizione...
l'odio è arrivato al primo compagno perduto in un attentato vile: è diventata una guerra che non è possibile combattere...
l'odio aumenta ad ogni compagno perso, qui o in qualsiasi altra città...
l'odio fa parte di me ad ogni pattugliamento, ad ogni giornata passata ad un posto di controllo...
spero di lasciare quest'odio in un posto dove rimanga innoquo un giorno, perchè riportarlo a casa significherebbe non avere più i principi nei quali sono cresciuto, non voglio vergognarmi del mio paese."

cpl andrew f. clappher - usmc
baghdad - iraq

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"ancora una settimana martha... ancora una settimana e finalmente sarà finita... mi manchi da morire, mi manca la bambina...
che dicono di noi lì? non vorrei tornare e trovare un'accoglienza simile a quella che trovavano i ragazzi di ritorno dal viet nam... ho compiuto il mio dovere fino in fondo, ho obbedito agli ordini, ma non chiedermi mai se li condivido... io sono e sarò sempre un marine... non è mio compito capire o giudicare.
voglio soltanto tornare a casa... ho promesso a steven di portare il suo diario a jamie... io non ho avuto il coraggio di leggerlo, e non lo farò. non avrei mai voluto dover fare ciò: che spiegazioni si possono dare a un bambino di 6 anni martha?
non mi sembra vero di tornare a casa: metti il vestito blu, lo so che ormai è vecchio, ma ti stà così bene... a presto amore mio."

gsgt liam t. stadler - usmc
falluja - iraq

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"domani è l'ultimo giorno nicole... ormai credevo di non tornare più. questi sei mesi sono stati interminabili e penso che sarà molto difficile dimenticarli e forse è meglio non dimenticare.
non sò cosa vi raccontano tesoro, ma quì è veramente dura, ogni giorno, ogni istante... non è quello che credevo, è molto peggio. ma ormai è finita e al mio rientro avrò una promozione, finalmente. potremo comprare la casa che ti piaceva tanto ed è arrivato il momento di un john jr....
non posso telefonarti tesoro, non oggi, siamo in allerta kamicaze, ma è così ogni giorno. domani è vicino. ti amo nicole."

gsgt john t. hammerstiege - usmc
baghdad - iraq

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"se leggi questa lettera amore mio, io non ci sono più... volevo sentirti ieri, ma i collegamenti satellitari erano interrotti. sai quante volte ho scritto questa lettera, ogni volta ho avuto la fortuna di stracciarla o di bruciarla. se la stai leggendo è andato storto qualcosa in questa guerra maledetta e forse non saprò neanche chi è stato a fare in modo che tu restassi sola tesoro... non li vediamo mai veramente. non odiare gli iracheni barbara, non è loro la colpa, come non è la nostra se siamo quì a combattere per qualcosa che non riuscivo più a capire.
non posso scriverti dove andiamo e cosa andiamo a cercare, sò che la lettera sarà aperta e non voglio rischiare che queste ultime mie parole non ti arrivino più... sogna la notte amore mio, io verrò sempre da te, mi sentirai... mantieni il ricordo più bello di noi, mantienilo vivo nel cuore ma non dimenticare che la tua vita deve andare avanti anche senza di me, senza il mio odioso dopobarba, senza il mio caffè imbevibile... tu hai tutta la vita davanti e ora il corpo dei marines avrà cura di te perchè così deve essere.
sei stata il pensiero che mi ha tenuto vivo... il profumo della mia giornata... il sole dei miei mattini...
ti ho amata con tutto me stesso: non dimenticarmi mai... ma dovrai amare ancora... per me e per te.
addio amore mio... che dio sia con noi."

lcpl ned h. stooper - usmc
falluja - iraq

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"ciao mamma, ciao papà... ancora una lettera, niente telefono almeno per qualche altro giorno, non possiamo chiamare e chissà quando riceverete questa lettera...
ormai non ci credo più, non credo più che tornerò a casa: le nostre operazioni sono sempre più avanzate e sempre più pericolose, non posso dirvi neanche dove sono perchè non dovrei esserci, i marines non ci sono. eppure siamo quì e non mi piace per niente: eseguo degli ordini, ordini che non condivido e soprattutto non comprendo. ho perso compagni, diversi, e io stesso ho rischiato già due volte di finire in un sacco di plastica nera.
mi fanno compagnia le foto della mia famiglia, unica cosa ormai certa della mia vita.
spero di poter telefonare presto. vi abbraccio."

msgt paul m. likorski - usmc
no location - iraq

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"ormai non sò più cosa scrivere... voglio tornare a casa, prima che qualcuno mi faccia saltare in aria senza potermi difendere..."

lcpl harvey l. stimm - usmc
kirkouk - iraq

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RIPOSATE IN PACE FRATELLI :cry:
 
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Skylove22
view post Posted on 28/8/2012, 22:18




Complimenti per averle messe Wolf ,molto belle.
 
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Blake ×
view post Posted on 18/9/2012, 19:48




Mi sono piaciute molto, grazie
 
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view post Posted on 30/4/2013, 22:03
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the stranger
view post Posted on 1/5/2013, 17:16




molto...... belle anche se non è l' aggettivo più adatto.

anzi, per niente
 
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4 replies since 28/8/2012, 21:01   78 views
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