Lupo
 - Group:
- Licantropi
- Posts:
- 645
- Location:
- Lombardia
- Status:
| |
| Mi voglio rovinare: questo è il secondo topic che scrivo nel giro di pochi minuti.
Negli ultimi tre anni ho assistito a un crescente bisogno di spiritualità da parte di persone a me conosciute e sconosciute. Le correnti New Age, o così definite, si stanno pian piano imponendo come una valida alternativa alle religioni, ormai fallimentari e non più giustificate. C'è però un problema di fondo: l'umanità vuole adesso effettivamente entrare in possesso del suo antico sapere perduto ma, proprio perché perduto, difficilmente verrà ripristinato. Esistono però tecniche molto utili che possono aiutare l'individuo a riconnettersi con sè stesso.
Innanzitutto, dovete imparare a diffidare a chi vi dice che per connettervi con la vostra "anima", serva entrare in strane sette o chiese dalla dubbia umiltà. L'unica cosa che vi serve per entrare in contatto con voi stessi..è semplicemente voi stessi! Ma non si tratta soltanto di meditare, ma di CREDERE che ci sia qualcosa di più oltre a quello che vedete.
In un mio post pubblicato su questo forum di circa tre anni fa, evidenziavo come sostanzialmente l'essere umano fosse incapace di credere in quello che ha attorno. E' probabile che gli antichi si sbagliassero su un sacco di cose, ma a mio parere non era così. Per "antichi", io parlo di popolazioni precedenti all'epoca dopo dell'umanità, quindi quella precedente alla disfatta dell'impero egizio. Tra strane civiltà futuristiche e saperi antichi ormai persi, è facile far volare la mente verso i più fantasiosi scenari. Ed è altrettanto facile filosofare su cose che non servono poiché non sono mai state.
Ma fermiamoci un'attimo.
L'essere umano sta iniziando ad entrare in una crisi spirituale di grandi proporzioni. La Chiesa sta crollando e così come tutte le religioni monoteiste. I complottisti dicono che ciò sta accadendo perché i grandi "illuminati", figli di satana, vogliono imporre una religione universale, ma questi "intelligenti complottisti" non si accorgono che quella religioni universale era, ed è, proprio il cristianesimo. Il Cristianesimo e le religioni monoteiste occidentali hanno di per se cancellato il passato. O meglio: lo hanno sostituito. Il medioevo occidentale ha portato a un tasso così alto di ignoranza culturale da servire su un piatto d'argento la vittoria politica e culturale allo Stato della Chiesa. E si sà: per controllare una grande massa di persone in modo "legittimo", uno dei passi da compiere è eliminare il suo passato, fargli perdere, insomma, la sua identità.
Ma gli esseri umani, nonostante tutto, sono esseri evoluti e dunque hanno bisogno di qualcosa di più. Le correnti scetticiste moderne, da Nietzsche ai filosofi contemporanei, sembrano in qualche modo dover a tutti i costi giustificare che l'essere umano vive in un contesto di pura razionalità. Certo lo stoicismo affrontò l'argomento un migliaio di anni prima, ma le cose non andarono effettivamente bene. Ma io non credo che l'essere umano cerchi in tutti i modi di credere in qualcosa di superiore perché ne ha bisogno. Io credo che l'essere umano debba credere in qualcosa di superiore, perché c'è qualcosa di superiore.
E quel qualcosa di superiore è "qualcosa" che trascende l'idea di divinità.
Parlo dell'energia.
Da fan di Nikola Tesla (personaggio che adoro per una serie di motivi), sono assolutamente concorde all'idea che " se vuoi comprendere i segreti dell’Universo bisogna pensare in termini di Energia,Vibrazioni e Frequenze."
Tutto è energia. La materia stessa è energia. L'atomo è una entità energetica composta da particelle e sub-particelle legate assieme da fortissime energie.
Se ci estraniamo dal mondo materiale o cerchiamo di comprenderlo con occhi diversi, osserveremmo che qualsiasi oggetto, persino il nostro corpo, persino il nostro pensiero è energia, vibrazione e frequenza.
Senza andare troppo nel dettaglio, semplifichiamo in questo modo: l'anima è un'entità energetica.
Tu sei l'anima.
Tu hai un corpo [-Cit. Un santone orientale]
Tutto è energia: gli oggetti che vedi attorno a te sono delle rielaborazioni grafiche di cose che non sono come le vedi. Perché, appunto, sono rielaborazioni grafiche. Quando, per esempio, tocchi un oggetto, in realtà non lo stai toccando. I tuoi atomi e le tue molecole non possono toccare altri atomi e altre molecole. Ciò che senti sulle tue mani è la rielaborazione del tuo cervello di quello che, secondo lui, è il giusto stimolo per rappresentare ciò che stai toccando.
Proprio per questo motivo, si dice che la realtà non è alla portata degli esseri viventi poiché i medesimi non saranno mai in grado di vedere ciò che il proprio cervello non vuole fargli vedere.
Ma non è proprio vero.
Il cervello vede, sente, tocca e percepisce quello che il cervello crede di vedere, sentire, toccare e percepire. Ipotizzando la facoltà di poter riprogrammare da zero il cervello, potremmo modificare la nostra visione della realtà in tempo reale! Potremmo cambiare il modo in cui percepiamo colori, suoni e anche forme.
Ma qui vi sono alcuni paradossi filosofici mai risolti. Insomma: poniamo che si possa riprogrammare il cervello il tempo reale potendo cambiare la percezione di un vaso bianco, in un vaso rosso. Quale delle due visioni sarebbe reale? Quella del vaso bianco? O quella del vaso rosso?
Scegliere quale sia la versione giusta, è una tua scelta.
Una scelta.
Sei tu a scegliere come viene "renderizzata" la realtà. Ma non credere a coloro che ti dicono che puoi spostare tutto quello che vedi a tuo piacimento: non è proprio così. Puoi effettivamente contribuire a modificare gli eventi per questioni comunque in parte ignote (le teorie sulla legge d'attrazione e del cervello quantico le ritengo buone, ma spesso mal interpretate), ma le energie rimarranno comunque indipendenti. O cercheranno di esserlo.
Il fatto è che tu sei una energia come tutto il resto dell'universo. E sappi una cosa: tu non vivi nell'universo, sei l'universo.
Segui il mio semplicissimo ragionamento. Se prendiamo per vera la teoria del Big Bang, tutto quello che vediamo è composto da elementi provenienti da una stessa fonte, ovvero ciò che esisteva prima del Big Bang. Pertanto: stelle, pianeti, asteroidi e comete sono fatte dei materiali presenti nell'universo. E l'universo è fatto di ciò che è "dentro" l'universo.
Dato che noi viviamo in un pianeta che è parte dell'universo, noi non possiamo definirci diversi dall'universo. Siamo materia dell'universo.
NOI SIAMO L'UNIVERSO CHE PRENDE COSCIENZA DI SE'.
Ma non è vero che l'universo non ha mai avuto coscienza di sè. Sono dell'idea che l'energia e le energie che lo compongono siano "intelligenti". Semplicemente queste energie hanno imparato ad essere autonome e a vivere in una dimensione tredimensionale "materica" per sperimentare esperienze diverse. Da quì l'idea che la morte non esisste e cose varie.
Ma ritorniamo all'idea originale: tu sei energia. Anche se non ci credi, le cose non cambiano: sei fatto di molecole a loro volta composte da atomi che a loro volta sono sistemi di energia.
Vivi in un mondo renderizzato dalla tua mente. Questo non vuol dire che non esista. Semplicemente non è come lo vedi e lo percepisci.
Molte delle cose che vedi, in realtà sono diverse. E molte cose che non vedi, comunque esistono lo stesso.
Per vedere in modo più chiaro, devi dunque iniziare a credere di poter vedere "di più". Come fare? Serve esercizio.
Tutti i pidiocchi scettici che dicono che i licantropi non esistono, sono così convinti della loro affermazione che, se anche avessero davanti ai loro occhi la mia versione luposa brizzolata e affamata, comunque non mi "vedrebbero". Lo so, è un paradosso, ma sto cercando di semplificare.
Vuoi invece vedere licantropi materializzarsi nella tua vita? Inizia a "credere" nella loro esistenza. Ma poi, certo, non ti lamentare se ti sbranano.
Ironie a parte, imparate a credere. Credenze, miti, leggende: non bollatele come false.
Date fiducia all'umanità: iniziate a credere.
Sperimentate, iniziate a conoscervi. E non è che se vi dico di credere ai lupi mannari, allora dovete per forza iniziare a credere nella loro esistenza. E comunque il fatto che voi non ci crediate, non vuol dire che io smetta di esistere. Smetto di esistere nella vostra realtà, ma non in tutte le altre.
Sperimentate con voi stessi. Sperimentate con la vostra anima. Credete a ciò che volete, diffidate da chi vuole limitare questa vostra capacità di visione.
Credete, verificate e scegliete cosa vedere, cosa vivere.
Le chiese New Age stanno cercando di strumentalizzare questo sapere per un tornaconto personale. Nessuna somma di denaro, nessuna religione vi porterà alla vostra giusta consapevolezza.
Poi certo ci vuole un po' di fortuna. Nascere essere umano in una famiglia di disadattati non porterà mai a una consapevolezza maggiore.
Nascere licantropo è di per sè già una ottima base di partenza, ma non pensate che un lupo come me sia esente da questa indagine universale.
Spero di essere stato chiaro con la mia spiegazione.
Il mio è un tentativo un bel po' disperato di combattere la forte repressione globale che da qualche secolo a questa parte (per non dire millennio), divora intere generazioni di incauti esseri senzienti.
Lo faccio per istinto. Lo faccio perché mi piace.
E lo faccio perché sono più intelligente e interessante di voi.
O forse perché sto invecchiando e la mia pietà verso l'umana specie sta toccando massimi storici.
P.s: in questo forum tendono a cancellare i miei messaggi più interessanti. Nel caso, vi suggerisco di copiare e incollare quanto ho descritto in un vostro documento da salvare sul vostro Pc o nel cloud. Non è niente di speciale, ma noto che sempre più miei messaggi sono stati censurati e questo è davvero frustrante.
P.s.s. Il titolo cita che questo post è una "parte 1", ma non so pubblicherò mai una parte 2. Magari continuerò a scrivere fino a fare così tanti post da poter comporre un libro che poi venderò a carissimo prezzo facendoci un sacco di soldi come Paolo Brosio.
O magari non scriverò nulla.
Se sarete fortunati continuerò ad approfondire. Dopotutto, ciò che ho scritto si può trovare in maniera più o meno articolata (e mal scritta), in rete, ma non è altro che la punta dell'iceberg.
|
